Associazione Gruppo Escursionisti Val Grande

Sezione Val Grande U.O.E.I. - S. Bernardino Verbano

 (Unione Operaia Escursionisti Italiani)

 


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Martedì, Aprile 29, 2025

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14^ GITA: 5-6-7 Agosto 2011 escursione di tre giorni Val Formazza - Rifugio Margaroli – Rifugio Binntallhutte – Val Formazza

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RITROVO: Ore 8.00 al parcheggio della stazione di Fondotoce. Partenza per Ponte-Formazza con mezzi propri.
ITINERARIO: 1° Giorno: Ponte Formazza (1280 mt.), Sagersboden (1810 mt.), alpe Vannino (2165 mt.)
2° Giorno: alpe Vannino (2165 mt.), passo del Busin (2398 mt.), B.tta della Valle (2574 mt.), alpe
Forno (2233 mt.), B.tta d’Arbola (2409 mt.), Binntallhutte (2267 mt.)
3° Giorno: B.tta d’Arbola (2409 mt.), Scatta Minoia (2565 mt.), alpe Vannino(2165 mt.), Ponte
Formazza (1280 mt.)
TEMPO: 2,30 ore circa 1° giorno, 8 ore circa 2° giorno, 6 ore circa 3° giorno
DIFFICOLTÀ: EE - Si richiede un ottimo grado di allenamento
Colazioni al sacco. Ricordarsi la carta d’identità.
N.B. prenotarsi presso Rachele o Stefania - numero chiuso, massimo 20 partecipanti
Questa gita, per la sua lunghezza, ma soprattutto per meglio godere dell’inconfondibile paesaggio tra la val Formazza
e il Devero, luoghi alpini stupendi, è prevista in un tempo di tre giorni.
1° Giorno
Partendo da Ponte Formazza (1280 mt.) e prendendo la seggiovia del Sagersboden (1810 mt.) si arriva all’alpe
Vannino (2165 mt.), posta appena sopra l’omonimo lago formatosi grazie alla realizzazione da parte dell’Enel della
diga di sbarramento negli anni 1917-1921, dove pernotteremo. Nel pomeriggio chi lo vorrà potrà salire al superiore
lago Sruer, per ammirare il panorama sottostante e la piana del Vannino.
2° Giorno
Si inizia dall’alpe Vannino, passando dall’alpe Cortenova e scavalcando il passo del Busin (2398 mt.) si costeggiano i
due laghi omonimi, prima quello inferiore e poi quello superiore. Superata la bocchetta della Valle (2574 mt.) si passa
per l’alpe Naga e per l’alpe della Valle. Da qui si va verso l’alpe Forno inferiore (2233 mt.), e continuando a sinistra
si giunge al bocchetta d’Arbola (2409 mt.). Con una piacevole e breve discesa si arriva alla capanna Binntalhutte
(2267 mt.). In questa capanna, in territorio svizzero e di proprietà del CAS (Club Alpino Svizzero), pernotteremo per
la seconda notte.
3° Giorno
Si ripercorre a ritroso la bocchetta d’Arbola, e si scende fino all’alpe Forno. Da qui si punta a sinistra verso lo Scatta
Minoia (2565 mt.) per riscendere all’alpe Vannino costeggiando l’altro lato del lago omonimo. Da questo punto in
poco più di un’ora si arriva a riprendere la seggiovia del Sagersboden per scendere a Ponte Formazza.

13^ GITA: 31 Luglio 2011 escursione di un giorno Valle Cravariola

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RITROVO: Ore 6.00 al parcheggio della piazza Mercato di Trobaso. Partenza per Cimalmotto-Valle Maggia
con mezzi propri (ricordarsi la carta d’identità)
ITINERARIO: Cimalmotto (1405 mt.), Mott di Tirman (1401 mt.), Corte Lama (1696 mt.), alpe Stufa (1879 mt.),
passo della Fria (2490 mt.), alpe Groppo (1847 mt.), Cimalmotto (1405 mt.),
TEMPO: 7-8 ore circa
DISLIVELLO: 1000 metri circa
DIFFICOLTA’: E - Si richiede un buon grado di allenamento
Colazione al sacco. Ricordarsi la carta d’identità
N.B. prenotarsi presso Rachele o Stefania
A Cevio deviazione per Campo-Cimalmotto (1405 mt.).
La Val Cravaiola è fisicamente in Svizzera, ma è territorio italiano a tutti gli effetti, un arbitrato internazionale nel
1875, pose fine alle continue dispute su questi pascoli tra gli alpigiani di Crodo, Montecrestese, Crevola e gli
alpigiani svizzeri con lotte che si trascinavano fin dal medioevo, assegnando la sovranità all’Italia fino al Motto del
Termine a pochi km da Cimalmotto.

Si inizia a camminare in discesa su strada prima asfaltata poi sterrata e si raggiunge il Mott di Tirman (1401 mt.). Si
attraversa il confine Italo Svizzero e si percorre un tratto in piano fino al guado del torrente Colabiasca. Da qui si
inizia a salire e superiamo prima l’alpe Corte Lama (1790 mt.), poi l’alpe Stufa. Attraverso una dolce salita si
percorre il sentiero che toccando l’alpe Corte Nuova ci porta al passo della Fria, da cui si può ammirare la
magnifica panoramica su tutta la conca di Cravariola. Attraverso la galleria, appositamente ricavata per il passaggio
del bestiame negli anni ‘60, o scavalcando il passo della Fria (2490 mt.), di poco sopra la galleria, si arriva
nell’altro versante, sopra il lago di Matogno.
Si ritorna quindi indietro per raggiungere, passando dai ruderi di Corte Rossa, l’alpe Groppo (1926 mt.), scaricato
anni fa a seguito di un incendio della baita ivi esistente pare a causa di un fulmine. Da qui in diagonale e in discesa,
si scende al bivio per Corte Lama, continuando poi per Cimalmotto ripercorrendo a ritroso il percorso fatto
all’andata.