19 Luglio 2011

13^ GITA: 31 Luglio 2011 escursione di un giorno Valle Cravariola

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RITROVO: Ore 6.00 al parcheggio della piazza Mercato di Trobaso. Partenza per Cimalmotto-Valle Maggia
con mezzi propri (ricordarsi la carta d’identità)
ITINERARIO: Cimalmotto (1405 mt.), Mott di Tirman (1401 mt.), Corte Lama (1696 mt.), alpe Stufa (1879 mt.),
passo della Fria (2490 mt.), alpe Groppo (1847 mt.), Cimalmotto (1405 mt.),
TEMPO: 7-8 ore circa
DISLIVELLO: 1000 metri circa
DIFFICOLTA’: E - Si richiede un buon grado di allenamento
Colazione al sacco. Ricordarsi la carta d’identità
N.B. prenotarsi presso Rachele o Stefania
A Cevio deviazione per Campo-Cimalmotto (1405 mt.).
La Val Cravaiola è fisicamente in Svizzera, ma è territorio italiano a tutti gli effetti, un arbitrato internazionale nel
1875, pose fine alle continue dispute su questi pascoli tra gli alpigiani di Crodo, Montecrestese, Crevola e gli
alpigiani svizzeri con lotte che si trascinavano fin dal medioevo, assegnando la sovranità all’Italia fino al Motto del
Termine a pochi km da Cimalmotto.

Si inizia a camminare in discesa su strada prima asfaltata poi sterrata e si raggiunge il Mott di Tirman (1401 mt.). Si
attraversa il confine Italo Svizzero e si percorre un tratto in piano fino al guado del torrente Colabiasca. Da qui si
inizia a salire e superiamo prima l’alpe Corte Lama (1790 mt.), poi l’alpe Stufa. Attraverso una dolce salita si
percorre il sentiero che toccando l’alpe Corte Nuova ci porta al passo della Fria, da cui si può ammirare la
magnifica panoramica su tutta la conca di Cravariola. Attraverso la galleria, appositamente ricavata per il passaggio
del bestiame negli anni ‘60, o scavalcando il passo della Fria (2490 mt.), di poco sopra la galleria, si arriva
nell’altro versante, sopra il lago di Matogno.
Si ritorna quindi indietro per raggiungere, passando dai ruderi di Corte Rossa, l’alpe Groppo (1926 mt.), scaricato
anni fa a seguito di un incendio della baita ivi esistente pare a causa di un fulmine. Da qui in diagonale e in discesa,
si scende al bivio per Corte Lama, continuando poi per Cimalmotto ripercorrendo a ritroso il percorso fatto
all’andata.